EDiM, IL FUTURO DELLA PRESSOFUSIONE

Albertini Cesare S.p.A. è diventata EDiM S.p.A. Intervista a Fabrizio Sanna, Amministratore Delegato della società che oggi fa parte del Gruppo Bosch

12 Giugno 2019

PER RICONQUISTARE LA LEADERSHIP,
DOBBIAMO CREDERE NEL NOSTRO VALORE

Ing. Fabrizio Sanna, Amministratore Delegato di EDiM S.p.A.

PER RICONQUISTARE LA LEADERSHIP,
DOBBIAMO CREDERE NEL NOSTRO VALORE

Ing. Fabrizio Sanna, Amministratore Delegato di EDiM S.p.A.

A due anni dall’acquisizione di Albertini da parte di Bosch, la società cambia nome in EDiM: perché?
Questo è un momento fondamentale per la nostra azienda. Da ormai due anni siamo parte di un grande Gruppo internazionale: il DNA della nostra azienda oggi riunisce lo spirito innovativo, i valori e le competenze industriali di Bosch, alla tradizione e all’esperienza maturata nel campo della pressofusione da Albertini. Necessitavamo quindi di un cambiamento radicale: il nuovo nome, nel suo significato (Engineering Die-casting & Machining), sintetizza ciò che vogliamo essere, ovvero un partner innovativo, affidabile e in grado di supportare i clienti in tutta la catena del valore, dalla fase di co-design alla realizzazione del componente. Il nostro focus rimane il settore automotive.

Cosa è avvenuto in questo periodo di transizione?
Abbiamo lavorato su diversi aspetti, dal revamping degli asset industriali all’incremento delle competenze aziendali, anche grazie all’assunzione di nuovi ingegneri e tecnici specializzati. Abbiamo anche creato una nuova identità condivisa, per ripresentare l’azienda al mercato e riguadagnarne la fiducia. Grazie al duro lavoro di tutti, oggi siamo di nuovo valutati come Fornitore di classe A dai nostri clienti e i risultati si vedono: rispetto al 2017 il fatturato è cresciuto del 50% circa.

Veniamo al nuovo nome: EDiM è un acronimo che descrive le attività dell’azienda e il suo livello di specializzazione. Quali sono i vostri tratti distintivi?
La nostra Vision esprime la volontà di proporci ai nostri stakeholder come la prima Fabbrica Intelligente attiva nel nostro settore, un concetto che sintetizza progetti pluriennali che stiamo portando avanti in ambito di digitalizzazione, Industry 4.0, IoT e robotica industriale. Il prossimo ottobre, negli Stati Uniti, un nostro giovane ingegnere presenterà uno di questi progetti alla NADCA (North America Die Casting Association).
In EDiM crediamo fortemente nella contaminazione generazionale e, come detto in precedenza, negli ultimi due anni abbiamo assunto molti neolaureati in materie scientifiche. Collaboriamo anche con diversi Istituti Tecnici per l’Alternanza Scuola-Lavoro e abbiamo attivato degli assegni di ricerca con l’Università di Padova. Grazie al patrocinio ottenuto da Regione Lombardia, vogliamo costruire un’Academy, un centro di ricerca posto nei pressi di un sito produttivo, per ottimizzare i tempi di sperimentazione e trasferire rapidamente l’innovazione tecnologica dal prototipo alla produzione. Tale polo funzionale,
aperto agli studenti e alle Università, fornirà gli strumenti del mestiere e il “saper fare” di tutor specializzati quali i manager del Gruppo.
Un altro tassello fondamentale della nostra identità è la sostenibilità: vogliamo diventare un green plant in grado di preservare le risorse ambientali grazie a processi efficienti.

Oggi si chiude un periodo di transizione e si apre un nuovo capitolo…
Sì, la nuova denominazione sociale è il punto di partenza di un processo che vuole riportare la nostra azienda alla posizione di leader che le compete sul mercato europeo.